Nuovo anno, nuovi cataloghi. Il momento è arrivato. Ma ti sei mai chiesto realmente a cosa servono?

La prima cosa che ti verrà in mente sarà sicuramente: A VENDERE!!!

 

Si ma non nel senso in cui tu lo stai pensando.

 

E’ arrivato il momento di capire come nasce un catalogo e come può dimostrarsi uno strumento fantastico per il TUO lavoro.

SI, al contrario di quello che tu possa pensare, i cataloghi (fatti bene) sono uno strumento fantastico per TE e per il tuo lavoro.

Oste, mescitore, enotecaro, sommelier…. Indossa il vestito che preferisci.

Ma il tuo obiettivo è quello di far vivere ai tuoi clienti un esperienza unica, attraverso il gesto del bere.

 

Bene dopo questa premessa possiamo iniziare:

Eccoti i 9 PUNTI sul quale si basa la creazione di un CATALOGO:

• Ricerca nuovi produttori (questi sono segreti)
• Visita dell’azienda
• Osservazione del Terroir,
• Assaggio dei vini
• Valutazione e verifica delle scelte
• Tema del catalogo
• Layout del catalogo
• Inserimento foto, descrizioni, storie dell’azienda e racconti dei produttori
• Stampa e presentazione

In questi 9 punti ti ho racchiuso quello che solitamente viene fatto in mesi di lavoro.

 

Ok, ora voglio spiegarti a cosa serve realmente tutto questo lavoro

Leggi con attenzione e alla fine se vorrai potrai esprimermi le tue considerazioni qui Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il catalogo NON può e NON deve essere un elenco di prodotti accozzati, messi li con belle foto e descrizioni organolettiche del vino.

Il catalogo deve trasformarsi in un momento di studio, di conoscenze nuove. Deve essere uno strumento con il quale TU puoi conoscere cose che non troveresti da nessun’altra parte. Deve trasformarsi nel tuo fido assistente ogni volta che ti appresti ad aprire e servire una bottiglia di vino che TU hai scelto.

Naturalmente sto dando per scontato che la selezione dei vini la fai tu e la crei a tu gusto…. Se non sei così è inutile che continui a leggere.

NON ti svelo un segreto… Ti dico SOLO la verità

 

Il catalogo NON è pubblicità

 

Un catalogo rappresenta il cantastorie che è in te.

Se NON hai nulla da raccontare sul vino NON puoi trasmettere nessuna emozione al tuo cliente.

Non potrai raccontare le storie nascoste, le peculiarità e gli aneddoti su quel vino.Solo chi ha vissuto in prima persona l’esperienza sul territorio può trasmettere tutto ciò.

Per vendere un bicchiere o una bottiglia di vino il cliente finale deve vedere in te una persona altamente preparata. Devi fargli capire che conosci quello che gli stai servendo e vendendo. Non solo analisi olfattiva e visiva, quella nella maggior parte dei casi la sa fare anche lui. Tu hai bisogno di raccontargli qualcosa in più, qualcosa che non può trovare da nessuna parte se non dalle tue parole.

Ed è per questo che devi studiare SOLO i cataloghi che raccontano qualcosa, qualcosa che non troveresti da nessun’altra parte.

Partendo da questo, sono sicuro che se stai leggendo questo articolo, NON ti importa niente di classifiche, punteggi e guide varie.

L’unica cosa che ti interessa e far innamorare i tuoi clienti della tua selezione di vini e fargli capire perché si devono fidare di te.

Ti porto un semplice esempio, guarda questa foto:

Questo è il risultato di come studio e preparazione possano portare alla creazione di una mescita vini in cui non è il cliente a scegliere, ma TU.

Potrei portartene decine e decine di foto come questa.

Sei TU che decidi cosa far bere ai tuoi clienti, non è vero che bevono solo Bellavista e Ca’ del Bosco (con tutto il rispetto). I clienti si fidano di TE, ma tu devi conquistare la loro fiducia.

 

COME?

Un passo importante è quello di acquistare da CATALOGHI che fanno davvero al caso tuo.

VOGLIO LEGGERE UN CATALOGO CHE FA AL CASO MIO

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