RENE BOUVIER IN ITALIA!!!

“ Papà! ho appena firmato per il Monopole, sai “Le Clos”, i tre ettari a Cuchey” - “Figliolo, non è che è stato un po’ azzardata come scelta in questo momento?” – “ Beh, se non lo faccio adesso, quando dovrei?”

Correva l’anno 1998, Bernard aveva 31 anni e si era comprato Le Clos, l’unico Monopolio tra i lieux dits dell’AOC Marsannay che a breve potrebbe diventare 1er cru. Azzardare.

Bernard, il figlio di Rene, dal 1992 quando è entrato in azienda ed ha avuto come obiettivo quello di alzare il livello della produzione famigliare. Concentrandosi sui diversi terroir di Marsannay, acquistando parcelle eccellenti tra Marsannay e Gevrey Chambertin e iniziando a collaborare con viticoltori de la Cote de Nuits su alcuni lieux dits spettacolari come a Morey Saint Denis la parcella “En la Rue de Vergy” o a Chambolle Musigny  il 1er Cru “Les Cambottes” fino a dei Grand Cru come a Vosne Romanée “Echezeux” e a Gevrey Chambertin  il meraviglioso “Charmes Chambertin”. Sono solo delle dolci colline vitate che guardano ad est, direbbero alcuni…Potenza ed eleganza, sottile, Bernard lo sapeva bene.

Bernard inizialmente decide di dedicarsi a migliorare la viticoltura e poi in seguito sceglie di gestire le vinificazioni in maniera nuova, per gravità in cui i rossi avevano sempre almeno un 50% di grappolo intero ed una macerazione ad infusione per due o tre settimane. Gli affinamenti in barrique e di recente sempre più tonneaux da 500 e 600 litri. Bernard non si è mai voluto legare ad un fornitore di barrique, bensi lavora con svariati tonnelier, perché ci sia della complessità anche negli affinamenti, prediligendo ovviamente le botti a lui più vicine nello stile che voleva ottenere.

Avevasempre avuto chiaro una cosa, se avesse voluto rendere grande Marsannay avrebbe dovuto raccontare l’AOC. E così è stato, dal 2004 diventa presidente della AOC di Marsannay e segue ancora oggi, diventando tra i promotori della presentazione della lista dei 14 premier cru di Marsannay.

La filosofia di Bernard è chiara, l’uva deve essere matura, ma mantenere la fragranza della frutta fresca. Avete presente quella volta che avete assaggiato quella fragola che profumava solo all’avvicinarla alla bocca, ed il morso tenero, zuccherino, ma fresco ed aromatico; la fragranza di un buon frutto maturo, nel suo punto. Ecco questa è l’uva che Bernard vuole che arrivi in cantina. Questo si tramuta in vini che si portano dietro un corredo aromatico e di sfaccettature tra frutta, fiori e spezie che giusto al Mercato delle Spezie di Istanbul si trovano tante sfaccettature.

Ed è così che ogni vigna è una storia, un suolo, una placca di calcare decomposta, una combe, una pendenza…Ogni vino che assaggerete rifletterà il carattere profondo di quel vigneto, mantenendo lo stile che contraddistinque la sua cantina: Carattere, Eleganza, Maturità, Freschezza.

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