Sperimentazione. Intuitività. Sensibilità. Sono tre parole chiave per capire cosa c’è dietro al recente progetto [Trub:Stoff] nato dalla coppia Florian Moll e Geraldine Bollmann.
Quando nei corsi ci parlano della Germania, a parte la Mosella ed il Riesling, si sente parlare di vitigni dai nomi cacofonici e regioni situabili ovunque l’immaginario non preveda una birra a bassa fermentazione: il nulla.
Arrivare a Brauneberg in Mosella è come arrivare a Santiago di Compostela per un pellegrino: siamo nel cuore, nel santuario del Riesling. Ovunque ci giriamo vediamo vigneti ed esposizioni rinomate.
Era il lontano 1803 quando Napoleone Bonaparte ordinò alle proprie milizie di preparare una cartina dettagliata di Ayl: in questa cartina, per la prima volta, vennero documentati con cura tutti i vigneti del paese di Ayl.
Philip Lardot nasce nel 1988 in Finlandia da madre fillandese e padre belga. Vive e cresce ad Amsterdam in Olanda, inizia a studiare economia, ma non riconoscendosi cambia per un percorso di Hotel management and hospitality.
Un volto sorridente che irradia positività, capelli arruffati alla Bob Dylan. Dietro ai suoi occhiali brilla uno sguardo presente... sono gli occhi di un resiliente custode della terra, Ulrich Stein, Ulli per gli amici.